Nel caso in cui siano state effettuate cessioni a terzi, si corre il rischio di vedersi revocare anche il relativo beneficio fiscale.

Le conseguenze, in queste situazioni, possono assumere dimensioni ben più gravi di quelle relative al blocco dei lavori, considerando le sanzioni riguardanti la revoca dei crediti utilizzati.

Cosa possono fare i proprietari dell'immobile sul quale sono in corso i lavori con il superbonus? Quali contromisure si possono prendere?

Sono due le questioni che principalmente agitano i beneficiari di lavori in corso di esecuzione:

1. la data di scadenza dei bonus, per la quale se le opere non sono terminate in tempo l'intero intervento perde i benefici;
2. la perdita dell'intero beneficio che ricadrà, interamente sui beneficiari i quali si troveranno non solo con un immobile sul quale i lavori si sono interrotti, ma anche a dovere restituire all’Agenzia delle Entrate, con tanto di gravose sanzioni e interessi, i crediti fiscali già scontati o ceduti.

A occuparsi del regime sanzionatorio sarà l’Agenzia delle Entrate che, di fronte a situazioni come quella dei crediti inesistenti, procederà con sanzioni nei confronti del proprietario dell’immobile dal 100 al 200% del credito ceduto (al netto degli aspetti penalmente rilevanti).

Oggi, per garantire sicurezza e qualità dei lavori, in modo da evitare il più possibile la chiusura del cantiere e sanzioni salate, è previsto un sistema di qualificazione che attesta la capacità delle imprese impegnate nei lavori che beneficiano dei bonus edilizi.

Con il DL Aiuti potranno svolgere i lavori con bonus edilizi superiore a 516mila euro, solo le imprese che saranno in possesso dell’attestazione SOA - attestazione che va a certificare le capacità tecnica e organizzativa, la capacità economica, il possesso di adeguate attrezzature e l’adeguato organico delle imprese nello svolgere i lavori.

I proprietari degli immobili, quindi, per evitare qualsiasi tipo di problema dovranno scegliere delle imprese che abbiano tutti i requisiti necessari per poter svolgere i lavori di riqualificazione in completa sicurezza.

Sarà necessario saper distinguere le imprese serie da quelle improvvisate, valutando i requisiti come esperienza, qualità e sicurezza in modo da evitare il rischio di vedersi revocare il relativo beneficio fiscale, trovandosi alla fine con un pugno di mosche in mano.