Nuovo Progetto Codice Appalti: Cosa cambia?

Dalle parole di Luigi Carbone, Presidente della sezione per gli atti normativi del Consiglio di Stato, arrivano importanti aggiornamenti in merito al nuovo Codice Appalti.

BENTLEY SOA
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Nonostante i tempi molto stretti, il Presidente del Consiglio di Stato Frattini ha inoltrato al Presidente Draghi il progetto preliminare del codice appalti.

Sembrava impossibile, eppure grazie al lavoro senza sosta della Commissione si è riusciti a presentare entro i tempi richiesti un progetto che conserva ciò che di buono c’era nel codice vigente.

Sono state però inserite importanti novità, a cominciare dalla codificazione iniziale dei principi della materia che consentono una migliore interpretazione.

Il testo richiede ancora alcuni affinamenti tecnici, ma può certamente costituire la base su cui redigere il nuovo Codice.

Alla base del progetto troviamo:

1.            I principi del risultato: poiché l’obiettivo principale del codice è realizzare le opere il più velocemente possibile, con un buon rapporto qualità/prezzo.

2.            La fiducia: perché se alla base di un rapporto c’è la fiducia, è molto più semplice contrastare la paura della firma.

3.            L’accesso al mercato: perché una maggiore partecipazione è alla base della crescita.

Si rafforza maggiormente la partnership fra Pubblico e Privato, rendendo così i contratti molto più solidi.

Fra le direttive principali troviamo:

•             la semplificazione, rimuovendo il goldplating ovunque possibile, riducendo così il rischio di fenomeni corruttivi attraverso la digitalizzazione, la trasparenza e la qualificazione;

•             l’accelerazione e la certezza dei tempi di affidamento, esecuzione e pagamenti alle imprese;

•             la digitalizzazione totale delle procedure e la interoperabilità delle piattaforme;

•             la piena attuazione della delega a tutela dei lavoratori (lotta ai “contratti pirata”) e delle imprese (ad esempio su rinegoziazione e revisione prezzi).

Il codice però non può essere l’unico strumento per risolvere tutto.

Per una riforma di successo occorrono la Formazione, la Riqualificazione delle stazioni appaltanti e l’Attuazione effettiva della digitalizzazione. Tre condizioni imprescindibili per mettere a disposizione delle imprese, una riforma smart ed in grado di contrastare definitivamente il rischio di fenomeni corruttivi.

 

fonte IlSole24ore

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI - DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50 (abrogato con Dlgs 31 marzo2023, n.36 e relativi allegati)

Il presente codice disciplina i contratti di appalto e di concessione delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori aventi ad oggetto l'acquisizione di servizi, forniture, lavori e opere, nonché i concorsi pubblici di progettazione. Entrata in vigore del provvedimento: 19/04/2016 

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2004/17/CE e 2004/18/CE

File in formato PDF

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